Avrei voluto chiamare questo Blog, "Iniziando a camminare" ma poi riflettendo qualche istante in più ho creduto limitativo, per me e per quelli che ho incontrato lungo la mia vita, utilizzare quel nome.
Ho iniziato a camminare molti anni fa, con amici diversi e diverse canzoni.
Ora il tempo è passato e continua a passare ed io posso solo dire e sperare di continuare a camminare, per diverse strade e con diverse canzoni.
Buona lettura.

martedì 27 maggio 2008

Dove ho visto Te (Jovanotti)

E le mie gambe han camminato tanto
E la mia faccia ha preso tanto vento
E coi miei occhi ho visto tanta vita
E le mie orecchie tanta ne han sentita
E le mie mani hanno applaudito il mondo
Perchè il mondo è il posto dove ho visto te
Dove ho visto te
Dove ho visto te
E le mie ossa han preso tante botte
E ho vinto e perso dentro tante lotte
Mi sono steso su mille lenzuola
Cercando il fuoco dentro una parola
E le mie mani hanno applaudito il mondo
Perchè il mondo è il posto dove ho visto te
Dove ho visto te
Dove ho visto te
E c'è una parte dell'America
Che assomiglia a te
Quei grandi cieli senza nuvole
Con le farfalle e con le aquile
E c'è una parte dentro all'Africa
Che assomiglia a te
Una leonessa con i suoi cuccioli
Che lotta sola per difenderli
E le mie braccia hanno afferrato armi
E tanta stoffa addosso a riscaldarmi
E nel mio petto c'è un motore acceso
Fatto per dare più di quel che ha preso
E le mie mani hanno applaudito il mondo
Perchè il mondo è il posto dove ho visto te
Dove ho visto te
Dove ho visto te
E le mie scarpe han camminato tanto
E la mia faccia ha preso tanto vento
E coi miei occhi ho visto tanta vita
E le mie orecchie tanta ne han sentita
E le mie mani hanno applaudito il mondo
Perchè il mondo è il posto dove ho visto te
Dove ho visto te
Dove ho visto te
E c'è una parte della mia città
Che assomiglia a te
Quella dei bar con fuori i tavolini
E del silenzio di certi giardini
E c'è una parte della luna
Che assomiglia a te
Quella dove si specchia il sole
Che ispira musica e parole
Baciami baciami baciami
Mangiami mangiami mangiami
Lasciami lasciami lasciami
Prendimi prendimi prendimi
Scusami scusami scusami
Usami usami usami
Credimi
Salvami
Sentimi
E c'è una parte della vita mia
Che assomiglia a te
Quella che supera la logica
Quella che aspetta un'onda anomala
E c'è una parte in Amazzonia
Che assomiglia a te
Quelle acque calde e misteriose
Le piante medicamentose

mercoledì 21 maggio 2008

Matricaria recutita

Le guardavo da vicino,
troppo vicino per definirne l'insieme
ma troppo lontano per catturarne il loro segreto.
Le dedico a chi ho risentito oggi dopo tanti anni,
le dedico a chi ama ascoltare, vedere, capire ed assaporare la musica,
le dedico a quel sorriso che non ho saputo forse trattenere con le mani ma che ho dipinto in mente da anni ed anni.
Le dedico a quei pochi ma nitidi ricordi,
le dedico a ieri, all' oggi e al domani.


Per chi vuole saperne di più sulle camomille: link

lunedì 19 maggio 2008

Il giardino di...

Credo che alcune foto non bastino a rendere l'idea... per ascoltare quei profumi ed assaporare i colori di questo giardino non posso che dirvi di andare a visitarlo.

Immerso nel verde e nella storia, immerso nell'antica Ninfe, immerso nel romanticismo di un fiore.



Un pizzico di storia....

Fu il principe Gelasio Caetani che iniziò a dare vita al primitivo giardino, piantandovi piante raccolte nei suoi viaggi in giro per il mondo.
Successivamente Margherita Chapin (nipote), s'impegnò per creare a Ninfa, un modello del giardino all'inglese.... il paesaggio sapientemente dosato e lavorato, l'innesto di "ruderi" e "grotte" quando questi non erano benevolmente forniti dai periodi storici precedenti o dalla geologia, l'uso di laghetti, torrentelli e vari artifici per rendere "romantico", vivere il giardino.

http://it.wikipedia.org/wiki/Giardino_di_Ninfa

sabato 17 maggio 2008

Non ho lasciato nulla

Ho lasciato scorrere le immagini sostituendole con delle altre,
ho lasciato scorrere i profumi concentrandomi su altri profumi,
ho lasciato scorrere la voce, mentre le parole sembravano correr via,
ho lasciato scorrere uno sguardo che furtivo cercava quegli occhi,
ho lasciato scorrere le parole leggere come la pioggia di questa sera,
ho lasciato trascorrere il tempo ed ho lasciato al tempo il suo tempo,
ho lasciato rincorrere un saluto,
ho lasciato scorrere un incontro.
Chiudo gli occhi e scopro che mera la mia immaginazione aveva creduto di lasciar andar via qualcosa.
Chiudo gli occhi e tutto torna in mente, profumi, occhi, parole, saluti, tempo, pioggia, incontro e voce.
Ho lasciato illudermi.
Non ho lasciato nulla.

venerdì 16 maggio 2008

San Francesco

"Come le virtù allontanano i vizi
1- Dove è amore e sapienza, ivi non è timore né ignoranza.
2- Dove è pazienza e umiltà, ivi non è ira né turbamento.
3- Dove è povertà con letizia, ivi non è cupidigia né avarizia
4- Dove è quiete e meditazione, ivi non è affanno né dissipazione.
5- Dove è il timore del Signore a custodire la sua casa, ivi il nemico non può trovare via d'entrata.
6- Dove è misericordia e discrezione, ivi non è superfluità né durezza".

"Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile".

giovedì 8 maggio 2008

Il profumo di bucato ed i racconti delle nonne


« ...Il mondo attorno all'antico San Nicola è un formicaio ebbro di vitalità. Vecchi cortili sono stanze, vecchie cappelle sono magazzini, una scala sfonda un muro, un muro alza la testa oltre il soffitto. Passa con il braccio steso il venditore di pomodori secchi e salati e il suo lamento incomprensibile eccita l'appetito. Allora mille bambini seminudi sporgono il loro pezzo di pane. Mentre la madre pettina la comare, la figlia fa la pasta su una pietra larga, davanti all'uscio di casa. Con un pizzico di pasta mette al mondo altri pupi, ci soffia su: andate a giocare, toglietevi di qui. Così si moltiplica all'infinito la vecchia Bari, grazie a Dio, cresce nuova e non muore mai. »

Italo Calvino, Finimbusterre.



lunedì 5 maggio 2008

Il sorriso


C'è un Sorriso d'Amore,
e c'è un Sorriso d'Inganno,
e c'è un Sorriso dei Sorrisi
in cui questi due Sorrisi si incontrano.

E c'è uno Sguardo d'Odio,
E c'è uno Sguardo di Disprezzo,
e c'è uno Sguardo degli Sguardi,
che tentate di scordare in vano;

perché si pianta nel profondo del Cuore,
e si pianta nel profondo della Schiena,
e nessun Sorriso che mai fu Sorriso,
ma un solo Sorriso soltanto,

che fra la Culla & la Tomba
si può Sorridere soltanto una volta;
ma, quando è Sorriso una volta,
c'è una fine a tutta l'Angoscia.

William Blake

Primo Maggio Rotella (primo tempo)

Che bella squadretta di calcio...???