Avrei voluto chiamare questo Blog, "Iniziando a camminare" ma poi riflettendo qualche istante in più ho creduto limitativo, per me e per quelli che ho incontrato lungo la mia vita, utilizzare quel nome.
Ho iniziato a camminare molti anni fa, con amici diversi e diverse canzoni.
Ora il tempo è passato e continua a passare ed io posso solo dire e sperare di continuare a camminare, per diverse strade e con diverse canzoni.
Buona lettura.

lunedì 31 marzo 2008

Uno dei miei scatti migliori

Lo sputafuoco è un artista.
Le fiamme la forza dell'oscurità.


domenica 30 marzo 2008

ancora Abruzzo


venerdì 28 marzo 2008

Serbia Montenegro

Di fronte allo Stretto delle Catene (Verige), nel punto in cui si separano i golfi di Cattaro e di Risan, si trova la cittadina di Perast.
Che giornata tetra... con uno strano odore di chiuso.
Però che bei momenti quando si viaggia, liberi e senza una meta.

mercoledì 26 marzo 2008

Sempre Tv

Chi merita di morire?
a) chi sceglie di rischiare di farlo
b) chi non può sceglierlo.

E chi merita di vivere?

L'attesa

Giocando a riflettere sulle situazioni che nel bene e nel male ci tocca assaporare nella vita mi imbatto, ora più che mai, nel concetto (da me irrisolto) dell'Attesa.

"L'attesa attenua le passioni mediocri e aumenta le grandi" (François de la Rochefoucauld)

Di primo acchito non posso che essere d'accordo ma ciò significa che l'attesa celi in se qualcosa di positivo, di unico.
Significa che senza attesa le passioni diventano semplici o pure transazioni umane.
Sono in parte d'accordo.
Essere qui seduto su una sedia e pensare al domani, ad un incontro ad un caffè bevuto mentre il mare solfeggia il suo dolce canto mi da gioia; sicuramente l'attesa (in questo momento) altro non è che un piacere.
Ma è questo il solo significato di essa?
Vorrei che fosse così, ma poi mi chiedo se questo tempo che passo fermo ad aspettare sia da definire tempo vissuto o meno.
Sono seduto da due giorni, studiando qua e la nei momenti di pausa che mi prendo dal mio fantasticare e questo significa "dolce attesa"?
Ma poi mi ripeto che l'attesa non deve avere un retrogusto dolce o amaro, l'attesa è un mezzo, un purgatorio (dolorosa ma necessaria condizione di purificazione), l'attesa non può essere giudicata ne tanto meno può essere giudicato il suo lavoro.
Cosa dire allora...

Thomas Mann
diceva:

"Si dice che l'attesa sia lunga, noiosa. Ma è in realtà, breve, poiché inghiotte quantità di tempo senza che vengano vissute le ore che passano e senza utilizzarle".

Questo suo essere breve è positivo o negativo? L'attesa fa scorrere il tempo veloce, troppo veloce.
E pensare che domani mi sembra così lontano.
Ecco, dunque, l'Attesa mi induce a contraddizioni, mi fa capire che non conosco il suo significato più profondo.
Una virtù dei forti, dei Santi, degli uomini saggi.
Il mio millennio che tanto amo e tanto odio mi lascia trascurare spesso questa virtù, ed ora, solo, mentre il mare continua con il suo sbattere incontrastato di ali al vento, penso che sia giusto cercare di assaporare questi momenti.
Ascoltare l'attesa e ridisegnare la Pazienza che sbiadisce lentamente nel mio io.


"Chi non ha pazienza non ha niente" (Detto popolare, A. Incognito)

martedì 25 marzo 2008

Pasquetta 2008

Gli incontri modificano l'andare delle cose e lasciano che il sapore delle stesse cambi in una prospettiva rosea o nerastra. Indubbiamente l'incontro lascia respirare o annegare nelle emozioni.
Il rosso di una foto, il giallo di una maglia, il buco sul gomito, il ridere per un racconto noioso, l'incontrare lo sguardo di chi, chiuso in un viaggio, cerca di trovare la verità. Piccoli momenti che contornano un istante.
Sono dell'idea che l'incontro da' e toglie, inspira ed espira, vive e muore, nasce e forse cresce, emoziona o rende indifferenti.
L'incontro voluto dal fato o cercato a spada tratta nelle viscere della nostra vita.
L'incontro, semplicemente e liberamente, un insieme di emozioni.





giovedì 20 marzo 2008

Max ed Io

Molto bello questo castello, uno stile già moderno.
L'architettura è viva e le conoscenze tecniche vengono applicate tutte per rendere efficace ed efficiente la difesa. Si vede che il medioevo è finito da tempo...

lunedì 17 marzo 2008

Berliner Dom

Il muro

venerdì 14 marzo 2008

il cimitero sulla collina

Una bella serata... certo che le nostre vacanze sono sempre piene di cose... (per Max)

giovedì 13 marzo 2008

Stari Most

Ripensando a questi luoghi , non posso non avere in mente gli odori, i colori ed i rumori che questa terra ha dentro di se.
Mostar deriva dal suo Antico Ponte (Stari Most) e dalle torri sulle due rive, i "custodi del ponte" (mostari).
Al tramonto tornammo ed i colori della storia erano ancora più emozionanti.

mercoledì 12 marzo 2008

L'antica Ragusa


Una notte intera a fotografarla... ed io a cercare di dormire... però, Massimo, sono venute belle foto...

Urbania

Eccomi nella Chiesa dei Morti... molto interessante


lunedì 10 marzo 2008

Piandimeleto

caffè del Teatro

Ad Urbania in un sabato di sole gli anziani giocavano a raccontar storie nella piazza del paese...

giovedì 6 marzo 2008

In silenzio ad osservare

Eravamo in silenzio ad osservare.
La città era sotto di noi e davanti una croce, un uomo, una roccia.
La religione, la storia, la cultura le leggende e le emozioni interagivano dure e sospettose in questo pezzo di terra.
"Corleone governa Corleone", diceva un cartello... noi eravamo ancora in silenzio ad osservare.





Il corno d'oro

Venezia mi ricorda istintivamente Istanbul
stessi palazzi addosso al mare
rossi tramonti che si perdono nel nulla.
D'Annunzio montò a cavallo con fanatismo futurista
quanta passione per gli aeroplani e per le bande legionarie
che scherzi gioca all'uomo la Natura.
(Venezia-Istanbul, Battiato)

Brandenburger Tor

[...] La bidella ritornava dalla scuola un po'
più presto per aiutarmi
"ti vedo stanca hai le borse sotto gli occhi
come ti trovi a Berlino Est?"
Alexander Platz auf wiedersehen
c'era la neve
faccio quattro passi a piedi
fino alla frontiera:
"vengo con te". [...] (Alexander Platz, Battiato)



martedì 4 marzo 2008

"Rinunci a Satana?"

Ecco alcuni particolari della chiesa di Rennes-le-Château.
Una bella vacanza tra le leggende, i sapori le religioni ed i colori della terra Catara...

"Terribils est locus iste"